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mercoledì 30 settembre 2009

Tofa soifua, Samoa ! Addio, Samoa !

Con la tristezza nel cuore cerco di seguire quello che sta accadendo in uno dei paesi che amo di più al mondo, insieme alla Romania ed all' Irlanda. Dove ora vivrei sicuramente se i fatti di Bucarest del 1989/90 non avessero cambiato radicalmente la mia vita. Cerco, guardo, vedo e riconosco luoghi a me cari, come la passeggiata lungomare della capitale, Apia, devastata dallo Tsunami. Drammaticamente leggo i commenti di un' Italiana, Daniela Brussani, che ha visto il proprio resort che aveva aperto credo da poco, Ilili, con tanto di ristorante italiano, "Campo de' fiori", http://www.iliiliresort.com/index.asp , completamente distrutto da questa immane tragedia. Ancora non riesco a trovare notizie aggiornate sul mio albergo, l' Aggie Grey' s, dove ho passato giorni stupendi, molti e molti anni fa. Credo che sarà stato duramente colpito, purtroppo. Sono molto vicino a questo popolo meraviglioso, che ben rappresenta quello spirito di vita polinesiano che ormai è destinato a scomparire. Le cronache parlano di almeno un centinaio di morti nelle Western Samoa indipendenti, una ventina nelle Samoa Americane e di una decina nel Regno di Tonga, peraltro non vicinissimo. Ma il computo delle vittime credo sia destinato ad aumentare, quando si sapranno le notizie dei villaggi.

Una tragedia per uno degli ultimi angoli di paradiso !

http://santosepolcro.splinder.com/post/16776989/Perch%C3%A8+non+posso+non+dirmi+Sa

martedì 29 settembre 2009

Polansky libero, Prietbke in galera.

Confesso che a volte mi sento come il Tenente Colombo, che spesso cita la moglie ma la consorte non si vede proprio. Questa volta più che mai: ieri sera, infatti, eravamo a cena e guardavamo il telegiornale. Ad un certo punto è arrivata la notizia, contornata da interviste, che gli intellettuali, italiani e francesi, sono insorti contro la possibilità di estradare in USA il regista Roman Polansky , condannato per aver stuprato nel 1977 una minorenne. Reo confesso, con uso di stupefacenti, perversione e sodomia, come testimoniò la ragazzina. Soliti nomi, soliti volti: Costa Gavras, Monica Bellucci, Fanny Ardant (quella che rimpiange le Brigate Rosse...), Ettore Scola, Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore, Paolo Sorrentino, Michele Placido e Bertrand Tavernier. Questi i primi nomi che hanno aderito alla petizione che chiedono venia per il regista francopolacco. Affermando che è inamissibile una simile persecuzione ad oltre trentanni dalla condanna.

Mia Moglie allora, che pur essendo Cittadina Italiana da oltre 15 anni, ancora non si è assuefatta al peggio del peggio di questa Italasia, mi ha fatto una candida domanda: "Scusa, ma allora quell' ultranovantenne "nonmiricordochi" condannato per un fatto della seconda Guerra Mondiale, come mai resta in prigione ?".

Già, quel "nonmiricordochi" si chiama Erich Priebke, ha 96 anni e sta scontando l' ergastolo per aver ubbidito agli ordini di un suo diretto superiore, Herbert Kappler, pena la fucilazione. Ma questa non è una persecuzione, no. E' la giustizia dei vincitori.

Ma questo Mia Moglie non lo sa.

lunedì 28 settembre 2009

Brasile:come vincemmo la Seconda Guerra Mondiale.

Cresce la tensione tra Honduras e Brasile, soprattutto a causa del comportamento dei carioca che stanno dando ospitalità in Ambasciata a Tegucigalpa a Zelaya. Speriamo che la situazione non precipiti.

Nel frattempo, come promesso ed anticipato da una mia frase, vorrei parlare un pochino di come in passato questo paese che si ostina a non darci il terrorista Cesare Battisti , entrò in guerra contro l' Asse, pur avendo un governo chiaramente d' ispirazione Fascista. Insomma, un anticipo in chiave internazionale del 25 Luglio che, ricordiamo, fu fatto da Fascisti contro Mussolini.

Già, perchè il presidente Getúlio Dornelles Vargas, pur avendo sciolto il vero Partito dichiaratamente Fascista del Brasile, l’Ação Integralista Brasileira nel 1937, spaventato dal crescente partito comunista e dall' idea di una Guerra Civile come in Spagna, creò l' Estado Novo, uno stato corporativo e sociale di chiara ispirazione del Fascismo italoportoghese. Nonostante questo, da bravo anticipatore di quello che poi fecero i simpatici traditori del 25 Luglio, sotto la minaccia esplicita del Compagno Roosevelt di una invasione americana del nord del Brasile, dovette sottostare a concedere alcune basi agli USA negli stati di Bahia, Pernambuco e Rio Grande do Norte (con un premio di venti milioni di dollari di allora, più altri 361 milioni in prestito che dovette poi restituire...) ed a foraggiare gli inglesi con decine di navi cariche di materie prime, fino a denunciare il 28 Gennaio del 1942 alla Conferenza Panamericana la rottura delle relazioni diplomatiche con la Germania e l' Italia, nonostante i milioni di cittadini brasiliani originari dei 2 paesi. Fatto che per la Germania, insieme all' approvvigionamento agli inglesi, era da considerare un atto di guerra; infatti da quella data i sottomarini tedeschi incominciarono ad attaccare i convogli verdeoro. Dopo ulteriori pressioni statunitensi, il Brasile dichiarò guerra alla Germania ed all' Italia il 22 Agosto 1942, oltre 8 mesi dopo l' entrata in campo degli USA. Ma Vargas, da bravo satrapo sudamericano, aspettò mesi e mesi prima di inviare il proprio contingente in Europa, che giunse in Italia solo nel luglio del 1944, pronto a maramaldeggiare una nazione come l' Italia che tanti lavoratori aveva dato a questa irriconoscente nazione. Un contingente che, nonostante la propaganda casalinga ancor oggi ci propina anche nelle telenovelas come "Terranostra" recentemente riproposta da Telekabul, prese sonore mazzate sul nostro suolo, anche per l' inadeguatezza delle truppe, scarsamente equipaggiate ad affrontare l' inverno sugli Apennini e la scarsissima motivazione in una guerra di cui i soldati non capivano i significati. Giungendo ad ottenere la loro unica vittoria senza l' appoggio alleato solamente il 17 Aprile 1945 (!!!) a Montese (paesino dell' alto modenese che Monsoreau dovrebbe conoscere bene...) contro i resti di una gloriosissima Divisione Alpina Monterosa sfiancata da oltre un anno di guerra in prima linea contro gli americani, cui i reparti della Forza di Spedizione Brasiliana (FEB) dovettero tributare l' Onore delle Armi. Altra grande vittoria fu quella del 27 Aprile 1945 (!!!!) sul fiume Taro, dopo una notte di baldorie a base di vino rosso, senza colpo ferire.

Nonostante questa partecipazione simbolica, il Brasile, proprio per essere considerato Fascista, non partecipò al risarcimento per i danni di guerra, e Vargas dovette restituire interamente il prestito di guerra del 1942 e fu quasi trattata dagli alleati come una nazione cobelligerante come l' Italia di Badoglio.

Perchè non sempre maramaldeggiare paga...

domenica 27 settembre 2009

Italiani in 5 anni ? Ma non scherziamo !

Tra le cose che cerco di spiegare sempre a Mia Figlia è che la droga fa male, malissimo, anche quella considerata leggera. E la riprova ulteriore di questa affermazione arriva dalla politica: anche 1 solo spinello, fumato anni prima in Giamaica può fare danni irreparabili. Come dimostrano le recenti dichiarazioni del sig. Fini che vuole dare la Cittadinanza Italiana agli immigrati dopo soli 5 anni. E per dimostrare quanto sia inammissibile ed inattuabile tale proposta, mi farò aiutare da una celebre intervista all' ex-Ministro Australiano del Tesoro, Peter Costello, di chiare origini Italiane, modificandolo in qualcosina:

Non sono contrario all´immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Italia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.
L´idea che l´Italia debba essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come Italiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´ Italiano, non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli Italiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche Cristiano fondamentalista di Destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne Cristiani hanno fondato questa Nazione su Principi Cristiani, ed è chiaramente documentato nella Nostra Storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle Nostre Scuole.
Se il Nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un’altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della Nostra Cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettiate le Nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con Noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della Nostra Cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il Nostro Paese, la Nostra Terra, il Nostro Modo di vivere vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la Nostra Bandiera, il Nostro Giuramento, i Nostri Impegni , le Nostre Credenze Cristiane, o il Nostro Modo di Vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Italia: il diritto di andarvene ! Se non siete felici qui, allora andatevene !
Nessuno vi ha obbligato a venire nel Nostro Paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene !
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al paese da cui siete partiti!Questo è il dovere di ogni nazione. Questo è il dovere di ogni immigrante.

Domanda al sig. Fini (e domandina ai suoi pretorfiniani di FareFuturo che ogni tanto, bontà loro, mi onorano della loro visita...): a fronte della situazione mondiale, del terrorismo non debellato, del crescente integralismo islamico, della crescita delle Nuove Mafie, Russa e Cinese , degli ultimi accadimenti italiani relativi all' immigrazione e della nostra posizione geografica che rende la Penisola una vera testa di ponte per i clandestini, col beneplacito dell' USAE, Unione Sovietica ed Atea d' Europa, che pontifica ma ce li lascia sul groppone; ebbene, come può, aver pensato una cosa del genere ???

Piuttosto, c' è tanta gente, in Italia, a cui togliere la cittadinanza. Come chi insulta i Nostri Morti oppure non rispetta il minuto di silenzio a Loro dedicato.

venerdì 25 settembre 2009

Obama fa l' ecologista, ma l' asse Iran-Venezuela si rafforza.

Confesso che cominciavo ad essere preoccupato, non ricevendo informazioni nuove da FiammaBolivia dopo il mio ultimo post sull' Honduras. Ma eccole fresche fresche, che ci danno una situazione chiara ma al tempo stesso preoccupante, di quanto accade nell' ALBA sempre più rossa ed iranianofila. In attesa dunque che l' amico FiammaBolivia, come mi ha promesso, apra un suo blog dedicato alla situazione sudamericana, volentieri ricevo e pubblico:

"Caro Vandea, innanzitutto i ringraziamenti di mia moglie per aver pubblicato un'articolo sulla vera situazione dell'Honduras, bellissimo paese tanto bistrattato dalla comunità internazionale (anche dall'Italia purtroppo!!!!!!), per il solo fatto di non voler cadere in un regime comunista.

Il titolo del tuo articolo, purtroppo è più attuale che mai. Chavez non vede l’ora di provare le nuove armi comprate in Russia, senza la minima reazione dell’abbronzato e dell’Unione Europea, la quale vive nell’incapacità di portare avanti le proprie idee senza il consenso degli Stati Uniti, ed è condannata dalla propria burocrazia che non gli consente di diventare leader mondiale.

Questo, Chavez &C. lo sanno, bisogna perciò fare attenzione, perchè questi sono pericolosi !!! Immagina solamente che, a quanto pare, in Bolivia è presente una quantità considerevole di iraniani (!!), che starebbero addestrando i contadini nella difesa del territorio. Si dice anche che buona parte dell’apparato di sicurezza presidenziale sia rappresentato da iraniani, venezuelani e cubani (esattamente come accadeva in Romania con Ceausescu:palestinesi,congolesi, angolani e cubani. Nota di Vandea...). Non sò se è chiaro a tutti però questa gente stà armando qualcosa di pericoloso. Negli altri paesi immagino sia lo stesso, e poi Chavez si lamenta che la Colombia voglia le basi americane nel suo territorio. Ma ben vengano queste basi.

La bellísima (!!!) figlia di Zelaya della foto con il cappellino e la maglietta “hasta la victoria siempre” sarebbe, dicono, l' intestataria di un conto in Svizzera di 40.000.000 di dollari del popolo honduregno.(Nicu Ceausescu, il rampollo adorato di Elena e Nicolae, docet...NdV.)

Il provocatore onavi, come si nota conosce bene la situazione latinamericana, per aver, sicuramente, letto qualche libro di minà su cuba o per aver visto qualche puntata di turisti per caso. (infatti è di Rifondazione Comunista, ho controllato...NdV).

Dopo aver fatto queste premesse vorrei nuovamente approfittare della tua bontà e pubblicare una lettera di un professore universitario venezuelano, la quale fà capire il pensiero della maggior parte della gente latinamericana che si batte tutti i giorni contro la comunistizzazione del continente, alla faccia dei venditori di fumo che promettono al popolo la fine della povertà, ma non dicono loro però, che la loro povertà finirà perchè moriranno tutti di fame.

Buona lettura.


L'HONDURAS DEVE ESSERE RISPETTATO!!!

Scritto dal Dott. Alvaro Albornoz
Dottore in Diritto Costituzionale
Avvocato Summa Cum Laude
Professore Universitario

Il regime cleptocratico di Chavez non si stanca di far danno all’Honduras e di perturbare la pace e la democrazia di questa nazione. E così hanno eseguito un piano macabro per provocare uno spargimento di sangue nel paese centramericano.

Abituati a trafficare la droga attraverso l’Honduras, sono riusciti a far entrare l’ex presidente Zelaya per la stessa via e con gli stessi mezzi che utilizzavano i narcotrafficanti del governo deposto.

In questa maniera, Zelaya è riuscito ad entrare nell’ambasciata del Brasile a Tegucigalpa, con l’appoggio insensato ed insulso del governo di Lula da Silva, il quale dovrà essere responsabilizzato per le conseguenze di questo gesto.

Il signor Zelaya credeva che, una volta conclusa la funesta operazione, il ritorno al potere, sarebbe stato un gioco da ragazzi, in realtà si è messo la corda al collo da solo, perchè oggi ha solo due opzioni:

La prima è quella di chiedere asilo politico la Brasile (tanto lo da a tutti i terroristi vedi Cesare Battisti! Ndt). In questo caso dovrà sottomettersi alle norme che regolano questa figura nel diritto internazionale, pertanto dovrà abbandonare l’Honduras, non prima di aver ottenuto il salvacondotto dal governo costituzionale capitanato da Micheletti e non potrà rilasciare nessuna dichiarazione nè tantomeno intromettersi nella politica interna honduregna.

La seconda opzione è quella di abbandonare l’ambasciata e consegnarsi alle autorità giudiziali del suo paese, per essere giudicato per i molteplici delitti e malefatte (tra cui il delitto di tradimento alla patria!) commessi durante l’esercizio delle sue funzioni ed affontare le venti e più imputazioni penali che gli ha comminato la Fiscalia Generale della Nazione.

Non esiste nessuna’altra opzione per Zelaya, anche se la sua demenza lo porta a delirare con cose impossibili e giuridicamente inviabili. Il suo ritorno alla presidenza è un’utopia che solo rimane nelle menti ritorte dei rappresentati di lucifero sulla terra.

Per contro, il governo costituzionale e legittimo dell’Honduras, capitanato dal Presidente Micheletti, ha preso le misure legali necessarie per preservare la pace e l’ordine, così da poter evitare l’alterazione del processo democratico e pacifico che si vive in questo momento nel Paese. Il 29 Novembre si svolgeranno le elezioni presidenziali ed il popolo honduregno eserciterà il suo diritto al voto, dimostrando al mondo il significato della vera democrazia.

Gli avvenimenti descritti mantengono in una situazione incerta al mondo e soprattutto a noi, persone democratiche, che, preghiamo Dio perchè protegga l’Honduras da questi pazzi che pretendono rompere l’ordine costituzionale della patria di Lempira e Morazan, per soddisfare le pretese del comunismo internazionale, che non si rassegna all’idea di perdere questo territorio per i suoi piani terroristici, autocratici e di narcotraffico.

La posizione e l’atteggiamento del popolo honduregno e del suo governo costuituzionale, democratico e legittimo, sono così degne e coraggiose che emozionano al più insensibile essere umano. Mai avremmo immaginato di vedere tanta dimostrazione di grandezza, civismo, coraggio , valore e dignità di questo Paese così piccolo che prima di oggi passava inavvertito e che da oggi in poi sarà considerato una delle potenze mondiali in valori, correttezza e decenza pubblica consituendosi come la dimostrazione più palpabile di un popolo difensore della democrazia e dello Stato di Diritto.

Honduras deve essere rispettato!!

Niente e nessuno potrà far tornare indietro questo popolo che vuole vivere in pace ed in democrazia, senza l’ingerenza di nessun altro paese che pretenda calpestare la sovranità ed il potere di autodeterminazione del popolo honduregno.

Questo non è, come vogliono far credere i seguitori di Zelaya, una lotta tra i poveri ed i ricchi impresari.


Questa è una lotta tra il bene ed il male, tra la democrazia e l’autoritarismo, tra l’etica e la corruzione, tra I valori e gli antivalori, tra il progresso e la miseria, tra la libertà e la sottomissione, tra Dio e satana; dovendo necessariamente vincere i primi ai secondi per poter salvare il mondo.

Tradotto (spero bene) da FiammaBolivia.



Che il buon Dio ci salvi !"

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Come si vede, la situazione è assai diversa da quanto i media europei ed italiasiatici vogliono fa apparire. D' altronde la visita fugace di chavez a Venezia avrebbe dovuto aprire gli occhi a molti. Ma questo, lo sappiamo, è quasi impossibile, con l' Eskimo sempre presente in readazione dagli anni '70 ad oggi.

Pubblico questa nota di FiammaBolivia anche nel mio trascuratissimo e secondario Blog ForzaCuba.

http://www.forzacuba.splinder.com/

http://santosepolcro.splinder.com/post/20904111/ALBA+rossa+in+Sudamerica.

http://www.doctoralvaroalbornoz.blogspot.com/

martedì 22 settembre 2009

Ma Zelaya vuole la guerra civile ?

Con un gesto grave ed irresponsabile, il presidente deposto per il suo tentativo di manipolare la costituzione honduregna, Manuel Zelaya, dopo essere rientrato in modo illegale a Tegucigalpa, certo dell' appoggio dei presidenti dell' ALBA, ha arringato la folla parlando dal balcone dell' Ambasciata Brasiliana, il paese noto anche per essere entrato nella Seconda Guerra Mondiale contro l' Asse a guerra ormai decisa, oltre che per ospitare il terrorista Cesare Battisti, con questo slogan: "La mia posizione e' patria, restituzione o morte!". Scatenando così la reazione dei suoi sostenitori che stazionavano sotto il balconcino del novello "giulietto" ("romeo" è Lula o Chavez ?), con scontri e feriti, anche tra le Forze dell' Ordine.

Assisteremo tra qualche giorno all' aiuto frateno delle truppe libere dell' alleanza bolivariana ? Speriamo di no, ma Chavez è sempre più inquietante...

(nella foto, il cow-boy con la bellissima (!!!)figlia Hortensia, con un simpatico cappellino...)

lunedì 21 settembre 2009

Perchè siamo in Guerra. Perchè dobbiamo vincerla.

Provate a comprare quel simpatico oggetto che è conosciuto come Burqa. Fatto ? Bene, adesso obbligate la Vostra Fidanzata, la Vostra Moglie, la Vostra Figlia ad indossarlo, tutti i giorni, con il caldo delle estate afose.

Provate a pensare a Vostra Figlia sposata ad un simpatico giovanotto che poi la sgozzerà se vorrà continuare ad essere Cattolica, o che gli rapirà i figli scappando all' estero.

Provate ad immaginare il Vostro Parroco sostituito da un Imam-faidatè, di quelli che senza un' adeguata conoscenza del Corano e delle altre religioni stanno invadendo l' Italia.

Provate a pensare le Vostre Chiese trasformate in Moschee come a Costantinopoli ed altri luoghi.

Provate ad immaginare di buttarvi per terra 5 volte al giorno con i piedi scalzi del vostro vicino in faccia e con le scarpette di lato.

Provate ad immaginare la Vostra Vita senza salumi e con la Vostra Cena scelta da altri secondo motivazioni valide per un' attraversata del deserto. Oppure non mangiando e non bevendo durante una giornata di duro lavoro. Ma strafogandovi ed ubriacandovi dopo il tramonto.

Provate ad imbottirvi di dinamite ed ad intruffolarvi ad un Matrimonio oppure ad un Compleanno facendovi saltare in aria.

Provate, provate, provate !

Io, invece, ringrazio questi 6 Eroi, Matteo Mureddu, Davide Ricchiuto, Antonio Fortunato, Roberto Valente, Giandomenico Pistonami e Massimiliano Randino che hanno dato il Loro Sangue perchè i Talebani ed i Terroristi non vincano.

Se invece pensate che le mie siano solo esagerazioni, iscrivete pure Vostro Figlio/a alla Scuola Materna ed Elementare Statale Iqbal Masih di Roma che non ha voluto partecipare al minuto di silenzio per i Nostri Caduti per decisione della dirigente scolastica della scuola, l'ex consigliere municipale di Sinistra e Libertà, Simonetta Salacone, con questa motivazione: "E' solo retorica"-

11 Marzo 1944, l' ultimo singolo della Compagnia dell' Anello.

In questi giorni di Lutto Nazionale è particolarmente bello ascoltare il nuovo singolo della Compagnia dell' Anello, "11 Marzo 1944", scaricabile gratuitamente da "Canti Ribelli":

http://www.cantiribelli.com/

Lo dedico ai Nostri Caduti, insieme alle Preghiere dei Defunti.

sabato 19 settembre 2009

Preghiamo per Caterina Socci.

Aderisco volentieri alla richiesta di Gwath per chiedere Preghiere per la Figlia di Antonio Socci, Caterina, di 24 anni, attualmente in coma all' Ospedale di Firenze per arresto cardiaco; richiesta che avevo già ricevuto in privato da altre parti.

http://www.antoniosocci.com/2009/09/stialo-lottando-per-caterina/

venerdì 18 settembre 2009

L' 8 Settembre di Barak Obama.

Il vile ed infame attacco terroristico che ha ucciso 6 nostri eroici soldati, ha fatto passare in secondo piano la badogliata di Osama. Attacco che ha tolto la vita anche ad oltre 20 civili afghani, dimostrando il "valore dell' eroico gesto" di questi criminali che alcuni disgraziati in Italia chiamano "resistenti" e che forse in un futuro qualche giudice talebano di una Corte corrispondente alla nostra Cassazione giudicherà un "atto di guerra" con similitudini a quanto accadde molti anni fa in una via romana dove fu troncata la vita, oltre a 33 agguerrittissimi e pericolosissimi semipensionati riservisti altoatesini, anche a due civili italiani, tra cui un ragazzino che ebbe la testa staccata di netto. Anche per questo, per non far vincere i talebani, non bisogna andarsene ( e questa volta dissento da Monsoreau...), ma dotare di ogni mezzo, armamento e potere la Nostra Missione, ampliando le regole d' ingaggio fino al diritto di replica e rappresaglia. E non mi si venga a dire che la guerra è anticostituzionale, basterebbe pensare ai confetti spediti ai Serbi, mica noccioline.

Detto questo, ritorno al punto di partenza: il kenyano (qui con il premio nobel della pace di Nairobi, pacifista ed ambientalista Wangari Muta Maathai) ieri ha fatto la peggior cosa che poteva fare, chinando la testa davanti all' orso russo e panslavista come fecero Roosevelt e Churchill a Yalta davanti a Stalin. Una vera badogliata, sempre verso i popoli dell' est, come allora. Altro infatti non si può definire la decisione di annullare l' ottima decisione precedente di Bush di posizionare missili in Polonia e radar in Cechia nel quadro dello scudo spaziale disposto per calmierare le ritrovate voglie annessionistiche di Putin. La Polonia, soprattutto, si è mostrata fortemente sorpresa ed irritata di questa decisione, avendo grossi problemi sui confini, dove oltre alla vicinanza dei tre paesi baltici, di nuovo nelle mire moscovite, ha una Bielorussia comunistissima e filorussa, ma soprattutto ha quella vergognosa eredità della II° Guerra Mondiale e di Yalta che è l' enclave di Königsberg, tedeschissima patria di Kant, oggi ancora occupata da chi mai fece parte della Storia Prussiana, cioè dai russi.

Questo autentico regalo fatto dall' amministrazione americana a quel volpone di Putin è non solo una ulteriore dimostrazione dell' inaffidabilità dell' attuale presidente statunitense, ma è un ulteriore monito alla vecchia ed addormentata Europa a svegliarsi dal torpore di questi ultimi 64 anni dovuti al menefreghismo francese, al superomismo inglese, all' impotenza e senso di colpa tedesco, al doppiogiochismo dell' italietta dell' arco costituzionale e dal neolaicismo spagnolo; per formare una vera Unione Europea con un forte Esercito che sappia tutelare gli interessi del Vecchio Continente in un quadro politico mondiale dove vetusti imperialismi neosovietici e nazioni emergenti della Cindia già dimostrano di voler lasciare sempre meno spazio a quell' Europa culla dell' Occidente.

La Quarta Guerra Mondiale, iniziata l' 11 Settembre 2001 ma con radici nella Terza Guerra precedente, purtroppo, è solo all' inizio. Terrorismo e Crisi Finanziaria sono solo gli aspetti più evidenti di questo conflitto in una scacchiera amplissima, dalle molteplici facce ed alleanze ondivaghe. Ed anche per questo la nostra presenza in Afghanistan è assolutamente necessaria per non rinforzare le tesi terroristiche antioccidentali, rafforzate dalla badogliata espressa nel titolo.

mercoledì 16 settembre 2009

Benvenuti nel multiculturalismo: un altro padre sgozza la figlia !

Non si è ancora affievolito il ricordo della povera ragazza pakistana, Hina Saleem, uccisa dal padre 3 anni fa per lo stesso motivo, che dalla provincia di Pordenone giunge la notizia di un' altra ragazza, Sanaa Dafani, sgozzata in modo rituale dal padre non contento che la propria figlia fosse intenzionata a sposare il rispettivo fidanzato Cattolico, anch'egli ferito gravemente.

Ed a Prato una giovane Rrom, arrestata, ha confessato l' omicidio, sempre a coltellate, di un pensionato di 72 anni all' uscita di un ospedale, dove si era recato alle 2 di notte per accompagnare la moglie in visita dell' anziana suocera colta da malore, semplicemente perchè le aveva rifiutato l'elemosina. La simpatica "migrante" era pregiudicata e sottoposta ad obbligo di dimora con divieto di uscita nelle ore notturne.

Ma, nel frattempo, dopo che a Milano c' è stata la prima condanna per il reato di Clandestinità, subito il legale dell' algerino in questione, in carcere per spaccio di droga, è così insorto: "Non può essere espulso in quanto è ancora pendente un procedimento per il quale Rouis è stato condannato, in agosto, per spaccio di droga. Ha riportato una condanna nel processo per direttissima, ma a questo punto bisogna celebrare ancora il processo in appello. Pertanto non può essere espulso". Insomma, questi bravi migranti ce li dobbiamo tenere, e guai se osiamo difenderci !

martedì 15 settembre 2009

Il giornalista Camillo Langone e la parola "migrante".

Ecco un articolo di Camillo Langone tratto dal Foglio:

Altri danni della neolingua che capovolge la realtà
Per Langone i clandestini sono i nuovi unni, non chiamateli “migranti”.
Chi usa quella parolaccia è come chi svuota il portacenere dell’automobile fermo al semaforo: un incivile.

http://www.ilfoglio.it/soloqui/3332

venerdì 11 settembre 2009

La Lega e la Padania ? Fuorilegge ! Ovvero la censura dei Pretorfiniani.

Ma guarda che onore, una volta che Tocqueville, ormai saldamente in mano ai "Giovanitristi, mi pubblica (era dal 16 luglio che non succedeva, con 13 gialli e 3 rossi...), tra i commenti al post precedente mi sono ritrovato un anonimo che però, cliccando sulla casetta, ha come homepage, di rimando o provenienza, l' indirizzo della Fondazione Fare Futuro.

#4
11:17, 11 settembre, 2009

Fuorilegge Lega e la Padania? Dove si firma?

La mia homepage: http://www.farefuturofondazione.it/ utente anonimo

Sicuramente riceverò smentite, anche se ho salvato l' A.I. splinderiano a scanso di equivoci. Non voglio minimamente pensare che qualcuno dei sinceramente democratici ed antifascisti che sia anche lontanissimamente facente parte di quella illustre e finissima Fondazione possa caldeggiare l' idea, anche solo per un momento, sia anche per ischerzo, di voler mettere fuori legge la Lega ed il quotidiano la Padania. Sicuramente è stato qualche buontempone che ha voluto mettere zizzania !

Se, e dico se, invece fosse tutto vero, se cioè tale commento avesse i crismi dell'ufficialità, la cosa sarebbe gravissima.

Si, perchè un conto è un post ironico di un povero tapino come me, un conto è un commento che di ironico ha ben poco, avendo i crismi dell' ufficialità di una Fondazione assai vicina al presidente della camera (ne è il presidente...) in un momento di una tensione mai raggiunta tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Fondazione che in un recentissimo passato, come tutti sanno aveva dato l' inizio a tutta quella serie di polemiche sulla figura del Cavaliere che ancora oggi si trascinano stancamente. Un commento che denota a che punto sia il nervosismo dei fedelissimi finiani, che vedono ormai come un pugno nell' occhio l' asse di ferro tra il Premier e Bossi.

Ma, sicuramente, cari neoantifascisti e giovanitristi che gravitate attorno a questa encomiabile ed insostituibile Fondazione, non è stato nessuno di voi a scrivere quel commento, qualcuno ha usato il vostro nome. Vero ? Oppure si è trattato di qualche scriteriatello di passaggio,da prendere a scappellotti come quando qualche giovincello osò esibire una Croce Celtica ad una manifestazione come quella per l' Anniversario Ramelli a Milano. Ma si, non posso credere che vogliate mettere fuori legge la Lega e la Padania,proprio voi che, mi sembra, vi stiate battendo come leoni per abrogare le Leggi Scelba e Mancino e la Disposizione Transitoria N. XII della Costituzione.

Non ci posso e non ci voglio credere:ditemi, era uno scherzo !

(ma guarda un po' che mi tocca prendere le difese della Lega ! )

giovedì 10 settembre 2009

Quella strana e contagiosa Influenza dei Presidenti della Camera.

Da giorni siamo massacrati dalle notizie sulla nuova epidemia influenzale. Eppure non si parla di quella strana malattia, contagiosa e forse ereditaria che colpisce solo i Presidenti della Camera eletti col centrodestra. Inesorabile, paralizzante, che li fa virare decisamente a sinistra, ben lontani dalle posizioni di chi li ha votati e delegati a rappresentarli al Parlamento.

Il primo caso, che già avrebbe dovuto fare allarmare i medici, riguardò Irene Pivetti. Ve la ricordate, prima di assumere la Terza Carica dello Stato ? Vandeana, Cattolicissima, una volta abbandonata la Lega e la politica, dopo una parentesi nell' UDEUR, abbiavo visto un suo continuo cambiamento di look, fino ad una versione sadomaso/catwoman apparsa su "Gente".

Qualche anno dopo, ecco che questa sindrome, questa influenza terribile colpì clamorosamente Pierferdinando Casini. Fin dal 1993 si schierò subito a fianco del nascente polo di centrodestra, diventando fan di Silvio Berlusconi ed allontanandosi dalla svolta sinistra della DC voluta da Martinazzoli. Anche lui, dopo l' elezione a Presidente della Camera, pian pianino virò a sinistra, fino a rompere definitivamente con il Cavaliere.

Ed eccoci al presente: qui il morbo è entrato nella fase più grave quasi mortale, colpendo totalmente il povero Gianfranco Fini in modo irreversebile ed irreparabile. La sua virata all' estrema sinistra è stata sì lenta, ma oggi appare chiaramente che l'ex-missino, anche lui mai stato Fascista come Gianni Alemanno, è oggi ormai pronto per presiedere una repubblica laica, antifascista, nata dalla resistenza, aperta ad accogliere i clandestini di ogni dove premiandoli col voto ed affidando le prefetture ai capi-rom, decisa a rivedere il Concordato con una Chiesa omofoba e revanscista, che liberalizzi quella buona roba provata in Giamaica e totalmente l' aborto e l' eutanasia ed matrimoni di ogni tipo (con animali compresi). Una repubblica che chiuda le Scuole Private,tolga i Crocefissi dai luoghi pubblici, inasprisca le tasse e le leggi Scelba e Mancino. Che metta fuori legge la Lega, la Destra, Forza Nuova e la Fiamma Tricolore, Libero, Il Tempo, il Giornale e la Padania. Una repubblica pronta ad arrestare Silvio Berlusconi per sfruttamento della prostituzione, conflitto d' interesse, ubriachezza molesta, furto d'auto, omicidio, banda armata e associazione mafiosa.

Insomma, benvenuti in ITALASIA !!!

Camerata Michele Placido, il '68 è stata una boiata !

Da "La Peggio Gioventù":

Dopo un bel riassetto all' archivio, riprendiamo in mano questo mio blog secondario. E l' occasione è ghiotta, prendendo spunto dalla presentazione del film sul '68 al Festival di Venezia del Camerata Michele Placido, guardacaso un giorno dopo l' 8 Settembre. Si, Camerata, perchè il regista/attore/ex-poliziotto, nonostante urli ai quattroventi la sua ammirazione per quel periodo, per i "maestri" e per la sinistra, ha un bel passato giovanile nella "Giovane Italia" (Abruzzo), la formazione dei ragazzi del MSI dove mi onoro di aver militato. Come ben ricorda Luca Telese in "Cuori Neri" con una mini-intervista: "Ho iniziato a far politica da ragazzo, proprio nella Giovane Italia, come credo la metà degli uomini della mia generazione, al sud.Da noi era molto attiva la sezione sportiva, la Fiamma Tricolore, molto forte il radicamento nei paesi. Si viveva uno spirito allegro, a tratti goliardico, ho un ricordo scanzonato ed allegro.". Ma quasi a mettere le mani avanti, aggiunge: "Non mi sono mai considerato di Destra.". Come no, lo sappiamo bene, anche Alemanno ha appena celebrato l' 8 Settembre dichiarando di non essere MAI stato Fascista. Chissà se il Sindaco di Roma ha ancora al collo quella Croce Celtica appartenuta a Francesco Cecchin...
Ed ecco infatti che, appena emigrato a Roma, voilà, il salto della quaglia da parte del nostro aspirante attore, per entrare nell' Accademia del Cinema senza rischiare posto e soprattutto la pelle, naturalmente. Come tanti altri attori e personaggi dello spettacolo.
Camerata Placido, tu che celebri oggi Dino Boffo come erede dello spirito del '68, oggi che quasi ti vergogni ad ammettere di essere prodotto da Medusa, e che mostri comprensione per chi scelse la lotta armata, lascia che te lo dica uno che non si vergogna del proprio passato e che non ha nulla da nascondere, che quel periodo lo conosce bene, che ha visto tanti Veri Camerati cadere morti o feriti, e se feriti, spesso rovinati per sempre; da uno che ha visto tanti Veri Camerati finire ingiustamente in carcere. Lascia che te lo dica con le parole di un altro attore:
per me, il sessantotto è stata una boiata pazzesca !

http://lapeggiogioventu.blogspot.com/

mercoledì 9 settembre 2009

Il Senatore Mike Bongiorno, Inardi e Topolino.

La decisione di mettere finalmente a posto il mio archivio, fatto di ritagli di giornali, appunti, indirizzi ed altro ancora, mi ha portato ad un ridottissimo aggiornamento dei miei blog in Luglio ed Agosto. Sono però contento del lavoro, che mi ha liberato il garage da mesi e mesi di giornali, per la gioia di Mia Moglie che presto avrà un nuovo armadio al loro posto; ma al tempo stesso mi accorgo di aver trascurato notizie di cui avrei dovuto occuparmi. Come la scomparsa di Virgilio Savona, l' ultimo componente maschile del mitico Quartetto Cetra (di cui ha parlato ampiamente invece Monsoreau...), storica ed eclettica formazione non solo musicale della mia gioventù, di cui ricordo soprattutto con nostalgia le parodie dei Classici prima apparse in "Studio Uno" e poi proseguite in "Biblioteca di Studio Uno" (dove compariva Maria Grazia Spina, una delle mie prime passioncelle adolescienziali...). Non posso, a questo punto, tralasciare la scomparsa di Mike Bongiorno, in questi giorni, vedo, pianto ipocritamente anche da sinistra. Già, perchè ci vuole un bel coraggio ed una notevole faccia di palta, in dotazione nel DNA sinistro da sempre, ad accostarsi alla salma del gigante televisivo fingendo lacrime vere da parte di chi, in questi ultimi anni si è sempre defilato dal grande e mai celato desiderio del presentatore, e cioè diventare Senatore a Vita. Questo perchè considerato troppo vicino a Silvio Berlusconi, ma non solo. Anche per la sua giovanile appartenenza NON alle brigate partigiane (come invece ci viene erroneamente e faziosamente propinato in questi giorni con insistenza dai media), ma ai Servizi Segreti americani, l' OSS, per i quali svolse il compito di Ufficiale di Collegamento con le prime. Tant' è che la scoperta dei documenti d' identità statunitensi gli salvò la vita dopo la cattura da parte della Gestapo. Ed infatti divenne cittadino italiano solo nel 2003. Un agente come Emanuele Strassera (italiano,però, questo), malvisto dai partigiani rossi a tal punto da essere trucidato insieme ad altri 4 partigiani filoamericani ( e due loro mogli più tardi...) da parte delle formazioni comandate dal famigerato Francesco Moranino, "Gemisto". Condannato all' ergastolo ed eletto, dopo una comoda latitanza a Praga ed una grazia anticipatrice del Compromesso Storico, senatore nelle file comuniste, in compagnia di quel Napolitano di ungherese memoria, che oggi ha pianto proprio come partigiano il mancato Senatore agente dell' OSS. Così funziona l' Italia !

Nel piangere la scomparsa di Mike, che conobbi di persona in un suo programma dove feci una fugace apparizione come concorrente vincendo quattro milioni delle vecchie lire in gettoni d'oro, non posso dimenticare in particolare il concorrente che più mi appassionò ai tempi del Rischiatutto (non accodandomi alla maggioranza che in questi giorni cita quasi esclusivamente la Sig.ra Longari, per via di una certa pruderie di una battuta del presentatore, peraltro probabilmente una bufala...), e cioè il Dottor Massimo Inardi. Non solo per la carica di simpatia ed umanità che traspariva dal medico bolognese, ma soprattutto per il fatto che Inardi fosse uno studioso di parapsicologia, una materia che ad un sedicenne come me non poteva che destare curiosità e che mi portò a quel lungo peregrinare nelle Religioni che terminò alcuni anni fa con il mio riapprodo convinto al Cattolicesimo. E neanche posso dimenticare Sabina Ciuffini, un altra mia passioncella giovanile, più tardi titolare a Milano di un notissimo locale tra le vie Solferino e Castelfidardo, tra i luoghi che diedero il via a quella moda milanese di tirar tardi in strada prima di approdare in discoteca, con capannelli di centinaia di persone nelle vie e piazze.

Ed infine, di Mike voglio ricordare le sue partecipazioni al giornale "Topolino" con diverse rubriche come: "Gli Amici di Mike Bongiorno", "Indovinala Grillo !" e "Se lo sai,rispondi !", che stimolarono in me bambino la voglia di apprendere e sapere.

Ed a quest' ultimo indirizzo vorrei spedirti questa mia lettera d' addio: Mike Buongiorno, Redazione di Topolino, Via Bianca di Savoia 20, Milano. Ciao, Mike !